Siti Archeologici di Siracusa
Dal Parco Archeologico di Neapolis alla Necropoli di Pantalica, Siracusa offre un patrimonio millenario: teatri, templi, necropoli, ipogei e oratori affrescati, testimonianze di civiltà che si sono succedute per oltre 3.000 anni.
Teatro Greco
V sec. a.C., scavo nella cava naturale di Temenite, capienza 15.000 spettatori; ancora oggi sede di spettacoli classici.
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Anfiteatro Romano
I sec. d.C., scavato nel tufo, destinato a giochi gladiatori; una delle strutture ellittiche meglio conservate in Sicilia.
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Ara di Ierone II
III sec. a.C., monumentale altare in pietra dedicato a Zeus Eleutherios, con imponenti gradinate cerimoniali.
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Latomie del Paradiso
Cave di origine greca usate come prigioni naturali; al loro interno si trova il celebre “Orecchio di Dionisio”.
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Orecchio di Dionisio
Grotta artificiale alta 23 m, celebre per l’acustica straordinaria. Leggenda vuole che Dionisio la usasse per spiare i prigionieri.
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Tempio di Apollo
VI sec. a.C., primo tempio dorico in pietra di Sicilia, con colonne in antis e robusto architrave ancora visibile.
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Tempio di Atena / Duomo
V sec. a.C., trasformato in basilica bizantina e infine in Duomo barocco, conserva colonne doriche originali nella facciata.
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Resti dell’Anaktoron
Rovine del palazzo di Ierone II sul colle Temenite, con sale doriche e cortile, esempio di architettura ellenistica.
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Piscina Romana
Grande cisterna ipogea di epoca romana, con arcate e volte a botte, utilizzata per la raccolta dell’acqua potabile.
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Tempietto del Sepolcro
IV sec. d.C., piccolo tempio a cupola dedicato al culto dei defunti, riflette influenze tardo-romane.
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Catacombe di San Giovanni
Complesso paleocristiano (I-V sec.) con cubicoli, loculi e sale di riunione, testimonianza di una fiorente comunità cristiana.
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Ipogei sotto l’Arcivescovado
Gallerie sotterranee e cisterne greche, parte del sistema idrico e poi rifugio anti-aereo nel XX secolo.
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Grotta dei Cordari
Ex cava medievale per lavorare le corde, conserva volte e nicchie: testimonianza dell’antica arte dei cordai.
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Catacombe di Vigna Cassia
Paleocristiane e meno note di San Giovanni, con loculi e ambienti a volta: rifugio di comunità e luogo di culto.
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Oratori affrescati
Piccole cappelle rupestri (es. Oratorio dei Quaranta Martiri di Sebaste) con affreschi bizantini di età tardo-antica.
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Tomba a forno – Pantalica
II millennio a.C., sepoltura circolare scavata nella roccia, coperta da lastre: tipica della necropoli.
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Necropoli di Pantalica
Oltre 5.000 tombe rupestri datate tra XIII e VII sec. a.C., distribuite tra gole fluviali nella valle dell’Anapo.
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Fonte Aretusa
Sorgente d’acqua dolce legata al mito di Aretusa e Alfeo, con papiri spontanei e atmosfera mitologica nel cuore di Ortigia.
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Castello Eurialo
Fortezza greca del V sec. a.C., capolavoro di ingegneria militare con gallerie sotterranee e sistema difensivo avanzato.
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Necropoli del Fusco
Importante area funeraria greca (VIII-V sec. a.C.) con tombe a fossa che hanno restituito ricchi corredi e ceramiche.
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Tomba di Archimede
Monumento funerario di epoca romana tradizionalmente associato al grande matematico, con nicchie e decorazioni geometriche.
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Latomia dei Cappuccini
La più grande delle latomie siracusane, utilizzata fin dal VI sec. a.C. come cava di calcare. Trasformata in orto e giardino dai frati cappuccini nel XVI secolo.
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Porta Urbica
Antica porta d’accesso alla fortezza dionigiana di Ortigia, parte delle mura che cingevano l’isola e collegavano al Castello Eurialo.
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